Leggete e promuovete l'iniziativa:
Quando i delfini balena si avvicinano alle isole Far Oer della Danimarca è un giorno di festa. Le scuole chiudono e i bambini si recano in spiaggia insieme ai genitori. La popolazione, vestita con i costumi tradizionali, si appresta a ricevere i cetacei.
I delfini balena arrivano in gruppi, molte femmine con i piccoli. Sono animali socievoli, curiosi e non hanno timore dell'uomo. E' il grande spettacolo di autunno per gli isolani. In motoscafo spingono le balene nelle baie dove l'acqua è poco profonda.
Quindi si avvicinano con fiocine di due chili e le piantano più volte nelle carni degli animali finchè non li hanno immobilizzati. I carnefici delle Far Oer possono allora estrarre i coltelli da 15 centimetri e tagliare grasso e carne viva per trapassare la spina dorsale. I piccoli danesi applaudono mentre le balene gridano. Non lo sapevate? Le balene gridano come gli esseri umani quando sono macellate. L'acqua acquista un bel colore rosso sangue. 2.000 balene sono trascinate sulla riva dai coraggiosi abitanti delle Far Oer per essere lasciate agonizzare. La maggior parte marcisce ed è ributtata a mare.
Il delfino balena è una specie protetta e non si conosce il numero di esemplari ancora esistente.
Invito TUTTI a non recarsi in vacanza nelle isole Far Oer o a comprare prodotti danesi fino a quando questo ignobille massacro durerà.
Inviate una mail alla regina di Danimarca per chiederle di intervenire e promuovete questa iniziativa sul vostro blog.
Stranger
18 novembre 2008
martedì 18 novembre 2008
sabato 8 novembre 2008
Schiaffo
Una telefonata non si nega a nessuno. Soprattutto se si evitano le battute. L'Italia è nel G8 ma Barack Obama si è sentito con il nostro premier dopo aver sentito quelli di Polonia e Slovenia. Come schiaffo diplomatico non è male.
Prima telefonata tra il presidente eletto degli Stati Uniti Barack Obama ed il premier Silvio Berlusconi e subito la conversazione entra nel vivo, affrontando la preparazione del prossimo G8 di luglio che si svolgerà alla Maddalena, in Sardegna, con la presidenza italiana.
Nessun accenno, riferiscono fonti di palazzo Chigi, alle polemiche di questi due giorni nate dalle dichiarazioni di Berlusconi sull«'abbronzatura» di Obama.
Oltre a Silvio Berlusconi, sono altri cinque i leader mondiali con i quali Barack Obama ha avuto colloqui telefonici. Lo ha annunciato l'ufficio del neo-eletto presidente statunitense, che si insedierà il 20 gennaio.
Obama ha parlato con il presidente egiziano Hosni Mubarak, il presidente pachistano Asif Ali Zardari, il presidente polacco Lech Kaczynski e il premier dello stesso Paese Donald Tusk, il re saudita Abdullah e il primo ministro spagnolo José Luis Rodriguez Zapatero.
Giovedì Obama ha ricevuto le congratulazioni di nove tra presidenti e primi ministri, ricambiando le telefonate dei leader mondiali che lo avevano contattato dopo la vittoria nell'election day. La crisi finanziaria globale è uno tra gli argomenti che Obama ha discusso con gli alleati internazionali e che affronterà durante la sua amministrazione.
Un giornalista americano ci ha provato a farlo ragionare. Ma Berlusconi, imperterrito, ha attaccato pure lui. «Presidente, chiederà scusa a Obama?», gli ha chiesto il reporter. E lui, nervoso come ogni volta che qualcuno osa attaccarlo: «Ma per favore, per favore – gli ha risposto – chiedi piuttosto scusa tu all'Italia». Per quale colpa, non si sa. «Vedo che anche tu ti sei messo nella lista di quelli che ho definito ieri», ha aggiunto. E speriamo solo che il giornalista americano non abbia capito che si riferiva agli «imbecilli». Quelli che, secondo lui, non capiscono il suo modo di fare i complimenti.
«Li conoscevamo già - ha spiegato Berlusconi a proposito di chi lo ha criticato - ma non pensavamo fossero così tanto imbecilli. Quello che non immaginavamo è che fossero così imbecilli da autodichiarsi, da autocertificarsi pubblicamente», ha spiegato lasciando Mosca.
Ha ancora voglia di scherzare, insomma, nonostante mezzo mondo lo abbia attaccato dopo che ha avuto il coraggio di dire che Barack Obama «è bello, giovane e abbronzato». E ora rincara la dose parlando di «imbecilli». Non ci sta il numero due del Pd Dario Franceschini: «Pensiamo alla campagna elettorale del '48 - dice - fu uno scontro molto duro ma non credo proprio che Togliatti abbia mai pensato di dire imbecille o coglione a De Gasperi. Gli insulti sono inaccettabili e bisogna dirlo per evitare che scivolino via nella velocità dell'informazione. C'è il rischio dell'assuefazione. È una frase volgare nei confronti del principale partito dell'opposizione e del suo leader - va avanti Franceschini - non è una cosa normale. Quello che avviene da noi, non avviene in nessun'altra democrazia. Ma ve lo immaginate voi - prosegue il vicesegretario del Pd - Sarkozy che dà del coglione a Segolene Royale? O Gordon Brown a David Cameron?. Non è normale - ribadisce - di fronte alle nostre critiche che non avevano nessun carattere di insulto ma erano critiche politiche, Berlusconi ha sfornato una nuova serie di insulti che possono passare sotto silenzio o essere giustificate dicendo "in fondo è fatto così". Forse poi lui dirà che le sue sono carinerie nei nostri confronti...».
Franceschini, quindi, invita tutti a reagire con indignazione: «Chiediamo ai mezzi di comunicazione, agli intellettuali, agli opinion leader di questo Paese di indignarsi. Bisogna reagire e riportare il confronto e la dialettica politica nei canali della normalità. Il che non vuole dire che non ci sarà lo scontro politico ma che non si deve ricorrere all'offesa e all'insulto. Tra l'altro - spiega - chi ha responsabilità politica è anche inevitabile che diventi un modello di comportamento: se un giovane vede che chi guida il governo usa queste offese volgari per rispondere alle critiche, penserà che farlo è normale e allora se un insegnante lo criticherà gli darà del coglione. Non è normale».
Fonte (L'Unita')
Stranger
8 Novembre 2008
domenica 19 ottobre 2008
Tupac ft. Ornella Vanoni - Dear L'Appuntamento (Remix)
Semplicemente geniale:
Stranger
19 ottobre 2008
Stranger
19 ottobre 2008
lunedì 13 ottobre 2008
MATTHEW SHEPARD
Era uno studente ventunenne come tanti. Solo perché era gay, venne aggredito e picchiato a sangue da due coetanei e lasciato per 18 ore legato ad una staccionata. Dopo una lunga agonia morì il 12 ottobre 1998 e la sua morte violenta fu uno shock in tutti gli Stati Uniti e commosse il mondo.
Il Time, nel numero uscito dopo la morte di Matthew, il 26 ottobre 1998, ha dedicato la prima pagina e altre 8 pagine interne all'assassinio di Matthew, all'odio contro i gay e alle lobby gay. Newsweek invece gli ha dedicato due pagine con un articolo intitolato "Eco di un omicidio nel Wyoming".
Epilogo
5 aprile 1999: Russel Henderson, 21enne, uno dei due assassini di Matthew, viene condannato a un doppio ergastolo, senza possibilità di entrare in libertà. Ha evitato la pena di morte dichiarandosi colpevole.
Il 4 novembre 1999: Aaron McKinney, 22enne, l'altro assassino, viene a sua volta condannato a un doppio ergastolo. I suoi avvocati avevano incontrarono i genitori di Matthew Shepard per chiedere loro di risparmiare la pena di morte al loro cliente. Judy e Dennis Shepard hanno accettato.
"Sig. McKinney, vi lascio salva la vita in memoria di colui che oggi non vive più" ha dichiarato Dennis Shepard, il padre di Matthew, rivolgendosi a Aaron McKinney.
"Credo nella pena di morte" ha aggiunto. "non c'è niente che io desideri di più che vederla morire, Sig. McKinney: Ma ora è tempo di curare le nostre ferite. E' tempo di dare dimostrazione di pietà di fronte ad una persona che ha rifiutato di dar prova della minima pietà".
"Sig. McKinney, vi lascerò salva la vita, pur difficile che sia, proprio per Matthew. Ogni volta che festeggerete il Natale, o un anniversario, o la festa nazionale, ricordetevi che Matthew non li festeggerà più. Ogni volta che vi sveglierete in prigione, ricordatevi di aver avuto, quella notte, la possibilità e la capacità di fermare quello che stavate facendo. Voi mi avete rubato qualcosa di infinitamente prezioso e questo non ve lo perdonerò mai".
Stranger
13 ottobre 2008
La Spagna riconoscerà ufficialmente la Giornata Mondiale contro l'Omofobia
La notizia viene da fonti ufficiali: il 17 maggio sarà riconosciuto ufficialmente dal Governo Spagnolo
Il Parlamento spagnolo riconoscerà ufficialmente il 17 maggio come Giornata Mondiale di Lotta all'Omofobia. Per i Socialisti spagnoli la Giornata ''deve avere una ricaduta reale sulla vita quotidiana''.
Stranger
13 ottobre 2008
Il Parlamento spagnolo riconoscerà ufficialmente il 17 maggio come Giornata Mondiale di Lotta all'Omofobia. Per i Socialisti spagnoli la Giornata ''deve avere una ricaduta reale sulla vita quotidiana''.
Stranger
13 ottobre 2008
domenica 5 ottobre 2008
Farrah Fawcett l'originale Charlie's Angels ai tempi della maturità
venerdì 3 ottobre 2008
Christina Aguilera “Keeps Gettin’ Better-A Decade Of Hits” Promo Photo
Questo Photoshoot è stato realizzato da ELLEN VON UNWERTHELLEN VON UNWERTH, fotografa tedesca. Le sue fotografie, dallo stile ironico e provocatorio ma sempre elegante e sensuale, compaiono sulle più importanti riviste del settore.
Oltre che di fotografia, Ellen Von Unverth si occupa di cortometraggi e video musicali.
Oltre che di fotografia, Ellen Von Unverth si occupa di cortometraggi e video musicali.
Stranger
4 ottobre 2008
mercoledì 1 ottobre 2008
Forbes 2008 pubblica la classifica delle "rockstar più pagate al mondo"
E' Beyoncé la primadonna - almeno in fatto di incassi - secondo il Forbes. Superando persino Madonna, la giovane cantante ha raccolto ben 80 milioni di dollari negli ultimi dodici mesi, tra film, concerti, la sua linea d'abbigliamento e i contratti da testimonial per importanti marchi. Seconda solo ai Police che hanno incassato 115 milioni di dollari. Ecco la classifica delle "rockstar più pagate al mondo":
1. The Police - 115 milioni dollari
2. Beyoncé - 80 milioni dollari
3. Toby Keith - 48 milioni dollari
4. Justin Timberlake - 44 milioni dollari
5. Madonna - 40 milioni dollari
6. Celine Dion - 40 milioni dollari
7. Rascal Flatts - 40 milioni dollari
8. Van Halen - 35 milioni dollari
9. Genesis - 31 milioni dollari
10. Gwen Stefani - 27 milioni di dollari
Stranger
1 Ottobre 2008
Janet Jackson misterioso malore
Janet Jackson, ricoverata per un "improvviso malore" al Royal Victoria Hospital di Montreal, è stata dimessa appena due ore dopo il ricovero, ha dichiarato una portavoce dell'ospedale. Non si sa ancora però per quale motivo la cantante sia stata ricoverata. La quarantaduenne cantante è stata ricoverata lunedì sera poco prima del previsto concerto, che è stato annullato, a Montreal, secondo un comunicato diffuso da W&W Public Relations. Secondo i suoi collaboratori, la Jackson si sta rimettendo. Sono stati rinviati anche i suoi spettacoli a Boston e Filadelfia, previsti per oggi e domani. La cantante dovrebbe riprendere il suo tour sabato a Greensboro, in Nord Carolina.
(Fonte AP)
Stranger
1 ottobre 2008
sabato 27 settembre 2008
LA FRANCIA CHIEDE LA DEPENALIZZAZIONE UNIVERSALE DELL'OMOSESSUALITA'
Il ministro francese per i Diritti umani, Rama Yade, si è fatta promotrice di una proposta per la depenalizzazione universale dell’omosessualità. Con il pieno appoggio del governo di centro destra presieduto da Sarkozy, presenterà la sua richiesta all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il prossimo dicembre.
"Questa iniziativa Ë importantissima. Ben 91 paesi nel mondo posseggono legislazioni che condannano gli atti omosessuali - dichiara Luca Trentini responsabile Diritti umani di Arcigay - e, fra questi, ben sei prevedono la pena di morte. » una situazione intollerabile, che lede i diritti umani fondamentali. Il mondo civile, e fra questi ci auguriamo anche l’Italia, devono sostenere questa iniziativa e farsi portatori di una cultura di rispetto e civiltà. Solo la settimana scorsa l’Iran ha condannato a morte per sodomia Nemat Safavi, l’ultima vittima di una lunga scia di delitti di stato".
Il forum di ellexelle, web della comunità lesbica italiana, ha lanciato una campagna di raccolta firme a sostegno di questa iniziativa che si può sottoscrivere cliccando sul link:
Arcigay aderisce a questa campagna e si adopererà perchè l’opinione pubblica italiana sia sensibilizzata sulla situazione di persecuzione che molte persone omosessuali devono subire nei loro paesi d’origine e che, di fatto, impedisce loro di vivere liberamente il proprio orientamento sessuale e vÏola il diritto fondamentale di ogni persona alla libera espressione.
"Ci auguriamo che il Governo Italiano – dichiara Aurelio Mancuso Presidente nazionale di Arcigay - e in modo particolare il Ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna sostenga nelle sedi opportune questa iniziativa e si adoperi perchè in tutto il mondo l’omosessualità sia riconosciuta come un orientamento sessuale umano†naturale (OMS) e non sia criminalizzata da leggi discriminatorie ed illiberali che privano della libertà, e a volte anche della vita, in nome del pregiudizio e dell’intolleranza".
(Fonte Arcigay)
Stranger
27 settembre 2008
sabato 20 settembre 2008
La cinquina italiana per l'Oscar
Sono 5 i film italiani, iscritti dalle rispettive produzioni alla segreteria dell'Anica per essere sottoposti al giudizio della commissione di selezione per il film che rappresenterà l'Italia al Premio Oscar 2009 nella categoria Miglior Film in Lingua Straniera. La Commissione selezionatrice, composta da Gaetano Blandini (DG per il Cinema), Gianni Amelio (regista), Dante Ferretti (scenografo), Gabriella Pescucci (costumista), Piero Tosi (costumista), Riccardo Tozzi (produttore), Grazia Volpi (produttrice), Aurelio De Laurentiis (produttore), Adriano De Micheli (produttore), Conchita Airoldi (produttrice), Francesco Pamphili (produttore), Angelo Barbagallo (produttore), Pio Angeletti (produttore), Paolo D'Agostini (critico) e Fabio Ferzetti (critico); si riunirà per selezionare il film per l'Oscar il 24 settembre 2008. Se alla prima votazione non si dovesse arrivare all'individuazione del film da designare, la commissione si riunirà altre due volte, il 25 settembre 2008 e il 29 settembre 2008. I cinque film "designati" sono: "Cover Boy: l'Ultima Rivoluzione" di Carmine Amoroso, "Il Divo" di Paolo Sorrentino, "Giorni e Nuvole" di Silvio Soldini, "Gomorra" di Matteo Garrone e "Tutta la Vita Davanti" di Paolo Virzì.
(Fonte: CinemaItaliano)
Stranger
20 settembre 2008
martedì 16 settembre 2008
Dita Von Teese testimonial e creatrice della nuova linea Wonderbra
Le anticipazioni fotografiche avevano già destato l'attenzione dei navigatori di mezzo mondo sulla nuova collezione Wonderbra (esce in questi giorni in Europa) firmata da Dita Von Teese. In queste ore su YouTube impazza anche il video dello spot.
Protagonista, naturalmente, la formosa showgirl che qui interpreta una occhialuta scienziata alla ricerca del gene che rende sexy. Come attesta la successiva trasformazione, la ricerca è andata a buon fine.
Stranger
16 settembre 2008
venerdì 12 settembre 2008
Janet Jackson Rock With U tour
Set list for the concert:
Pleasure Principle
Control
What Have You Done For Me Lately
Feedback
You Want This
Alright
Miss You Much
Rhythm Nation - Interlude
Never Letchu Go
Come Back To Me
Let's Wait Awhile
Again
So Excited
So Much Betta
Nasty
All Nite (Don't Stop)
Rock With U
Together Again
Young Love
Say You Do
Don't Stand Another Chance
Doesn't Really Matter
Escapade
Love Will Never Do (Without You)
When I Think Of You
All For You
Got 'Til It's Gone
Call On Me
That's The Way Love Goes
I Get Lonely
Funny How Time Flies (When You're Having Fun)
Any Time, Any Place
Discipline
Black Cat
If
Rhythm Nation
Luv
Runaway
Stranger
12 settembre 2008
martedì 9 settembre 2008
Brokeback Mountain è il miglior film a tematica gay
Secondo un sondaggio indetto dal sito AfterElton.com, il film di Ang Lee è il più bello tra quelli di cui che raccontano le storie di personaggi gay. Terzo in classifica Marco Simon Puccioni con Riparo - Anis tra di noi.
Il film di Ang Lee, I segreti di Brokeback Mountain, interpretato da Heath Ledger e Jake Gyllenhaal, è risultato il primo in classifica in un sondaggio sui cinquanta film a tematica gay più belli indetto dal sito AfterElton.com.
Al film di Lee, che vinse numerosi riconoscimenti, tra cui tre Academy Awards, quattro Golden Globes e il Leone d'Oro a Venezia, seguono la commedia Beautiful Thing - ispirata ad un testo teatrale di Jonathan Harvey - quindi un film italiano, Riparo - Anis tra di noi, diretto nel 2007 da Marco Simon Puccioni, che fu presentato lo scorso anno nella sezione Panorama della Berlinale.
Tra le pellicole che sono entrate nella top ten del sondaggio, figurano inoltre Inguaribili romantici, scritto e diretto da C. Jay Cox, quindi il classico di James Ivory, Maurice - interpretato da James Wilby e Hugh Grant - la commedia Trick, interpretata da Tori Spelling, poi Get Real - vite nascoste, il dramma romantico Big Eden, la commedia inglese Il club dei cuori infranti, interpretata, tra gli altri da Timothy Olyphant, Zach Braff e Dean Cain e last, but not least, il cult musicale Priscilla, la regina del deserto.
LA CLASSIFICA DEI MIGLIORI 50 FILM GAY DI TUTTI I TEMPI
(secondo i visitatori di AfterElton.com)
1. Brokeback Mountain (2005)
2. Beautiful Thing (1996)
3. Shelter (2007)
4. Latter Days (2003)
5. Maurice (1987)
6. Trick (1999)
7. Get Real (1998)
8. Big Eden (2000)
9. The Broken Hearts Club: A Romantic Comedy (2000)
10. The Adventures of Priscilla, Queen of the Desert (1994)
11. Longtime Companion (1990)
12. Torch Song Trilogy (1988)
13. My Beautiful Laundrette (1985)
14. Parting Glances (1986)
15. Just a Question of Love (2000)
16. Mysterious Skin (2004)
17. Sommersturm (Summer Storm) (2004)
18. Rocky Horror Picture Show (1975)
19. The Birdcage (1996)
20. Sordid Lives (2000)
21. Hedwig and the Angry Inch (2001)
22. Shortbus (2006)
23. All Over The Guy (2001)
24. Another Gay Movie (2006)
25. Boys in the Band (1970)
26. Philadelphia (1993)
27. To Wong Foo, Thanks for Everything! Julie Newmar (1995)
28. Boy Culture (2006)
29. The Wedding Banquet (1993)
30. C.R.A.Z.Y (2005)
31. My Own Private Idaho (1991)
32. Jeffrey 1995)
33. The Trip (2002)
34. Edge of Seventeen (1998)
35. Priest (1994)
36. In & Out (1997)
37. Eating Out (2004)
38. Velvet Goldmine (1998)
39. Angels in America (2003)
40. Love! Valour! Compassion! (1997)
41. The Sum of Us (1994)
42. Burnt Money (2000)
43. Transamerica (2005)
44. Victor Victoria (1982)
45. Bent (1997)
46. Yossi and Jagger (2002)
47. Bad Education (2004)
48. Gods and Monsters (1998)
49. Making Love (1992)
50. Rent (2005)
(fonte AfterElton.Com)
Stranger
9 settembre 2008
venerdì 5 settembre 2008
martedì 26 agosto 2008
Orangina Hot spot
La pubblicità dell'Orangina, un capolavoro di riferimenti cinematografici e sessuali.
Stranger
26 agosto 2008
Stranger
26 agosto 2008
lunedì 25 agosto 2008
sabato 23 agosto 2008
venerdì 22 agosto 2008
mercoledì 13 agosto 2008
Amanda Lepore a Roma
CAZWEL
Il video del Giorno:
CAZWELL - I Seen Beyonce At Burger King featuring Jonny Makeup
Stranger
13 agosto 2008
CAZWELL - I Seen Beyonce At Burger King featuring Jonny Makeup
Stranger
13 agosto 2008
martedì 12 agosto 2008
Kylie - The One
The One il nuovo video di Kylie Minogue diretto da William Baker.
Stranger
12 agosto 2008
Stranger
12 agosto 2008
mercoledì 6 agosto 2008
Un giorno perfetto
Il trailer di UN GIORNO PERFETTO di Ferzan Ozpetek da oggi disponibile online in anteprima su youtube:
Stranger
6 agosto 2008
Stranger
6 agosto 2008
venerdì 25 luglio 2008
martedì 22 luglio 2008
Una giornata triste
lunedì 21 luglio 2008
SIGOURNEY WEAVER in "Prayers for Bobby"
La Weaver sarà la protagonista e co-produttrice del film "Prayers for Bobby".
Il film è ricavato dal libro di Leroy Aarons, racconta la storia vera di Mary Griffith, una donna profondamente religiosa che inizia a mettere in dubbio la sua fede dopo il suicidio dell'amatissimo figlio gay. Questa tragedia la farà diventare una militante per la difesa dei diritti degli omosessuali. "E' nostra sincera convinzione che questa drammatica storia potrà insegnare più tolleranza e comprensione tra le persone. Il libro ha già cambiato e salvato centinaia di vite da quando è stato scritto nel 1995. Noi speriamo che con la potenza del mezzo cinematografico potremo continuare questo effetto positivo e rendere giustizia alla memoria di Bobby Griffith". Queste le parole del produttore esecutivo Stanley M. Brooks. Il film dovrebbe essere pronto nel 2009.
Stranger
22 luglio 2008
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SIGOURNEY WEAVER in "Prayers for Bobby"
La Bambola
La Bambola (Versione 2008) di Patty Pravo.
Divertente l’omaggio a Amy Winehouse. Che dire un omaggio tra “fattone”
Stranger
22 Luglio 2008
Divertente l’omaggio a Amy Winehouse. Che dire un omaggio tra “fattone”
Stranger
22 Luglio 2008
mercoledì 9 luglio 2008
The One
Kylie Minogue torna alla ribalta con il suo nuovo singolo Kylie ft the Freemasons- The One (Vocal Mix) e' la nuova entrata piu' alta nella classifica club uk scavalcando pure Madonna. Boyz Magazine lo definisce l'inno gay dell'estate insieme a Same Old Fucking Story di Cyndi Lauper.
Il Mix sta passando pesantemente nei club gay gia' da un mese e sta diventanto un successo commerciale in tutti gli altri settori.
Il Mix sta passando pesantemente nei club gay gia' da un mese e sta diventanto un successo commerciale in tutti gli altri settori.
Stranger
9 luglio 2008
Viva la GUZZANTI
Finalmente qualcuno che ha il coraggio di dire la verità.
Viva SABINA.
Ecco un passaggio del suo intervento ieri alla manifestazione "NO CAV" che si è svolta a Roma in Piazza Navona:
"A me non me ne frega niente della vita sessuale di Berlusconi. Ma tu non puoi mettere alle Pari opportunità una che sta lì perché t'ha succhiato l'uccello, non la puoi mettere da nessuna parte ma in particolare non la puoi mettere alle Pari opportunità perché è uno sfregio".
Adesso il Ministro Mara Carfagna minaccia querela, la facesse la querela, vediamo cosa esce fuori.
Viva SABINA.
Ecco un passaggio del suo intervento ieri alla manifestazione "NO CAV" che si è svolta a Roma in Piazza Navona:
"A me non me ne frega niente della vita sessuale di Berlusconi. Ma tu non puoi mettere alle Pari opportunità una che sta lì perché t'ha succhiato l'uccello, non la puoi mettere da nessuna parte ma in particolare non la puoi mettere alle Pari opportunità perché è uno sfregio".
Adesso il Ministro Mara Carfagna minaccia querela, la facesse la querela, vediamo cosa esce fuori.
Stranger
9 Luglio 2008
mercoledì 2 luglio 2008
Cynthia Nixon pre Sex and The City
sabato 28 giugno 2008
SMS
Sms arrivato da Londra, da uno dei mie più cari amici, non potevo non pubblicarlo, anche se so che capiranno in pochi il senso. Io ancora rido se ci penso.
"Ancora sulla cresta dell'onda seppur zoppa! Altro che botox, pillole o diete!".
"Ancora sulla cresta dell'onda seppur zoppa! Altro che botox, pillole o diete!".
Stranger
28 giugno 2008
Vivienne Westwood scopre il mondo bear
Vivienne Westwood la geniale creatrice di moda inglese a Milano, ha stupito di nuovo con la sua collezione “ispirata ai rom” (potete immaginare le polemiche sui nostri giornali italiani), ma la notizia interessante è stata quella di aver fatto sfilare un modello bear.
Il New York Magazine, estasiato, ha commentato: "dopo stagioni di ragazzini emo e skinny, Viv ci ha dato qualcosa di davvero interessante da guardare. Ed è favoloso! Non sappiamo chi diavolo sia, ma dannazione, dobbiamo scoprirlo!"
Stranger
28 giugno 2008
Gael Garcia Bernal: 'I ruoli gay sono cool'
L'attore messicano sostiene che per lui non è un problema interpretare ruoli gay sul grande schermo.
In una recente intervista l'attore messicano Gael Garcia Bernal, che ha interpretato due ruoli en travesti e una torrida scena di sesso con Fele Martinez ne La Mala Educacion di Pedro Almodovar, è davvero stupito dalle continue critiche sulle sue scelte professionali, ed è convinto che sia un problema del pubblico americano:
"Quando ho girato Y tu mamá también, mi chiesero se ero preoccupato per quello che avrebbe potuto dire la gente, e non riesco a capire perchè. In Messico nessuno mi ha mai criticato per aver interpretato ruoli di gay, travestiti e altro ancora, semplicemente perchè non confondono l'attore con il personaggio. Voglio dire, non sono convinti che Al Pacino sia un poliziotto!"
"Non riesco a capire dove sia il problema se decido di interpretare personaggi gay, sono così cool".
In una recente intervista l'attore messicano Gael Garcia Bernal, che ha interpretato due ruoli en travesti e una torrida scena di sesso con Fele Martinez ne La Mala Educacion di Pedro Almodovar, è davvero stupito dalle continue critiche sulle sue scelte professionali, ed è convinto che sia un problema del pubblico americano:
"Quando ho girato Y tu mamá también, mi chiesero se ero preoccupato per quello che avrebbe potuto dire la gente, e non riesco a capire perchè. In Messico nessuno mi ha mai criticato per aver interpretato ruoli di gay, travestiti e altro ancora, semplicemente perchè non confondono l'attore con il personaggio. Voglio dire, non sono convinti che Al Pacino sia un poliziotto!"
"Non riesco a capire dove sia il problema se decido di interpretare personaggi gay, sono così cool".
Stranger
28 giugno 2008
venerdì 20 giugno 2008
Sexo en Nueva York
giovedì 19 giugno 2008
Sticky & Sweet Tour
Ecco ci siamo, queste sono le canzoni che Madonna canterà nel suo vuon tour "Sticky & Sweet Tour"... io vado solo per sentirla cantare Dress you up, Everybody e Borderline.
Heartbeat
Candy shop/I want candy
Open Your heart
Borderline
Miles Away
Dance Tonight
Everybody
Vodue
Beat goes on
Who's that girl
Spanish lesson
you'll see
La isla bonita/who's that girl
Dress you up
Rescue me
Rain
Devil wouldn't recognize you
she's not me
4 minutes
Hung Up
Music
4 Minutes
Holiday
Give it to me
Stranger
19 giugno 2008
mercoledì 18 giugno 2008
Coldpaly accusati di plagio
Voi che ne pensate? I Coldpaly hanno copiato Creaky Boards? E' Plagio o no? Giudicate voi (se così possiamo dire).
Stranger
18 giugno 2008
lunedì 16 giugno 2008
La chirurgia estetica non esiste
venerdì 13 giugno 2008
Come diventare gay in cinque settimane
Diciamo la verità: essere eterosessuale è fuori moda;
Un libro con un incipit così esplicito, non poteva non dare il via ad un dibattito e ad un confronto aperto su un argomento che, seppur attuale, si può considerare ancora difficile da affrontare in modo diretto e senza moralismi, almeno qui in Italia.
Riesce a farlo Claudia Mauri nel suo ultimo libro “Come diventare gay in 5 settimane” (Editore Melampo), che con ironia svela spietatamente i luoghi comuni, dichiarando sin da subito gli svantaggi dell’eterosessualità ed i corrispondenti vantaggi dell’essere gay, e raccontando come sia complicato essere sia gay che etero, e tutti sullo stesso pianeta.
ll suo scopo è di proporsi come un manuale pratico e operativo. L'autrice lo definisce addirittura il suo primo testo “accademico”.
In questo viaggio di cinque settimane verso i prodromi dell’omosessualità, fatto di consigli, divieti e raccomandazioni, ci accompagnano due ex-etero, Bruce e Diana che faranno per noi il salto della quaglia. Passeranno dall’altro lato del fiume, oltre la barricata, al di là del muro, cambieranno campo, squadra; scegliete la classica definizione che più vi aggrada.
La prima settimana sarà dedicata a portamento, gesti e abbigliamento; la seconda all’attività professionale; la terza all’arte della seduzione gay; la quarta e la quinta al coming out con amici e familiari.
Il punto, però, non è solo quello che succede ai nostri eroi, ma anche quello che accade attorno a loro: in casa, sul lavoro, nella coppia, nelle relazioni sociali più banali fino alle più solide amicizie.
Le cinque settimane sono l’escamotage per cogliere tutte le piccole e grandi sfumature che cambiano nella propria vita e in chi si ha accanto: i goffi tentativi di comunicare da parte dei genitori più progressisti; le offerte di amicizia incondizionata da parte dell’altro genere
improvvisamente non più oggetto di seduzione; parossismi di sostegno ostentati dai più incalliti omofobi che d’improvviso non vogliono essere bollati come tali; il barcamenarsi tra la volontà di difendere la propria identità e la necessità di non trasformare ogni gesto privato in un gesto sociale, quando anche scegliere una camicia rosa diventa un atto
politicamente impegnato.
È un libro da leggere se si pensa di vivere in una sorta di ecosistema protetto e privo di omosessuali, quando invece semplicemente non si è in grado di notarli. Io personalmente lo regalerei a Mara Carfagna. Magari è la volta buona che si rende conto delle “baggianate” (uso questo termine per non essere troppo volgare con una Ministra che tiene tanto alla sobrietà) che ha detto in questi mesi.
Stranger
13 giugno 2008
Etichette:
Come diventare gay in cinque settimane
giovedì 12 giugno 2008
Cyndi Lauper il vero disco dell'anno
Il nuovo album di Cyndi Lauper "Bring ya to the brink" è semplicemente meraviglioso. E' il disco dell'anno.
Qui di sotto vedete la copertina del cd e subito dopo il video del singolo "Into the Nightlife" dove appaiono il famoso porno star Colton Ford e poi il noto cantante Ari Gold.
Stranger
12 giugno 2008
Qui di sotto vedete la copertina del cd e subito dopo il video del singolo "Into the Nightlife" dove appaiono il famoso porno star Colton Ford e poi il noto cantante Ari Gold.
Stranger
12 giugno 2008
mercoledì 11 giugno 2008
BETH DITTO firmerà una linea di moda
La cantante dei Gossip sta per firmare un contratto con la casa di alta moda Evans.
Beth Ditto disegnerà la propria linea di vestiti.
Beth vorrebbe dimostrare al mondo che le ragazze che portano taglie forti possono divertirsi con la moda e nel frattempo mandare affan***o chi promuove solo abbigliamento per super magre!
Il contratto frutterà alla Ditto una bella somma, ben 200.000 sterline!
Lo scorso anno la cantante aveva rifiutato un accordo con un'altra casa di moda (la TopShop) perchè non gradiva la "limitata" disponibilità di taglie nelle loro collezioni.
BRAVA BETH!!!
Stranger
11 giugno 2008
martedì 10 giugno 2008
Mara Carfagna e il suo pensiero distorto
Sempre lei, Mara Carfagna
Ecco alcuni passaggi che riporto da Repubblica di una sua intervista rilasciata a Caterina Pasolini.
A proposito di famiglie, che ne pensa di unioni di fatto e matrimoni gay?
Sono contraria
Ma non è il ministro delle pari opportunità?
Io non ho pregiudizi, ma non possono pretendere di essere famiglie.
Perché?
L’idea di famiglia viene da una tradizione religiosa - e io ho fede anche se cerco di essere laica come ministro - viene dalla costituzione, dal diritto civile e naturale: è composta da un uomo e una donna che si uniscono per dare vita a figli per proseguire la specie.
E tutti gli altri, laici o atei, etero e omo?
Trovo giusto rivendichino diritti civili, trovo giusto che chi è stato assieme una vita possa subentrare nell’affitto, andare a trovare il compagno in ospedale. La famiglia però è un’altra cosa.
Quindi niente leggi?
Penso solo a contratti privati.
Le pari opportunità allora per chi sono?
Le mie priorità sono: aiutare le famiglie a fare più figli, con sussidi, creazioni di asili sul modello francese. Aiutare le donne sul lavoro perché abbiano stipendi uguali ai colleghi, perché riescano a conciliare famiglia e carriera. Per le donne presenterò venerdì in consiglio la proposta di legge sullo stalking, perché le molestie insistenti sono spesso il passo che precede le aggressioni, mentre per i fondi tagliati contro la violenza sulle donne il mio ministero ha altre somme da destinargli.
E per i gay?
La mia idea è di aggiungere il motivo di orientamento sessuale al decreto legge del ‘93 che prevede l’aggravante se la violenza è compiuta per motivi di razza o religione.
Se sua figlia fosse omosessuale?
Le insegnerei a vivere la sua situazione con naturalezza e sobrietà, perché le provocazioni non servono.
Quindi io Stranger consiglierei al Ministro Carfagna se mai avesse un figlio o una figlia di non fargli vedere mai il suo passato da showgirl di serie Z. Li la sobrietà il Ministro non sapeva nemmeno dove era di casa.
Devo aggiungere altro?
Meglio di no!!!
Stranger
10 giugno 2008
Ecco alcuni passaggi che riporto da Repubblica di una sua intervista rilasciata a Caterina Pasolini.
A proposito di famiglie, che ne pensa di unioni di fatto e matrimoni gay?
Sono contraria
Ma non è il ministro delle pari opportunità?
Io non ho pregiudizi, ma non possono pretendere di essere famiglie.
Perché?
L’idea di famiglia viene da una tradizione religiosa - e io ho fede anche se cerco di essere laica come ministro - viene dalla costituzione, dal diritto civile e naturale: è composta da un uomo e una donna che si uniscono per dare vita a figli per proseguire la specie.
E tutti gli altri, laici o atei, etero e omo?
Trovo giusto rivendichino diritti civili, trovo giusto che chi è stato assieme una vita possa subentrare nell’affitto, andare a trovare il compagno in ospedale. La famiglia però è un’altra cosa.
Quindi niente leggi?
Penso solo a contratti privati.
Le pari opportunità allora per chi sono?
Le mie priorità sono: aiutare le famiglie a fare più figli, con sussidi, creazioni di asili sul modello francese. Aiutare le donne sul lavoro perché abbiano stipendi uguali ai colleghi, perché riescano a conciliare famiglia e carriera. Per le donne presenterò venerdì in consiglio la proposta di legge sullo stalking, perché le molestie insistenti sono spesso il passo che precede le aggressioni, mentre per i fondi tagliati contro la violenza sulle donne il mio ministero ha altre somme da destinargli.
E per i gay?
La mia idea è di aggiungere il motivo di orientamento sessuale al decreto legge del ‘93 che prevede l’aggravante se la violenza è compiuta per motivi di razza o religione.
Se sua figlia fosse omosessuale?
Le insegnerei a vivere la sua situazione con naturalezza e sobrietà, perché le provocazioni non servono.
Quindi io Stranger consiglierei al Ministro Carfagna se mai avesse un figlio o una figlia di non fargli vedere mai il suo passato da showgirl di serie Z. Li la sobrietà il Ministro non sapeva nemmeno dove era di casa.
Devo aggiungere altro?
Meglio di no!!!
Stranger
10 giugno 2008
lunedì 9 giugno 2008
Mara Carfagna e le volgari parole
Mara Carfagna Offende tutti noi gay e non solo. Mi auguro solo che questo Ministro finisca presto il suo mandato che possa sprofondare nell'oblio dove prima era relegata, in comparsate di 7 fila in programmi di serie Z.
Di seguito vi riporto due interessanti articoli pubblicati sul sito del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli:
Mara Carfagna Rimandata in storia e geografia
Al Tg2 Rai delle 20.30 di sabato 7 giugno è andato in onda un simpatico e istruttivo siparietto: alla domanda del giornalista “Il gay pride a Roma assume una valenza particolare?”, il ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, non ha trovato di meglio che rispondere: “Roma è la capitale della cristianità, quindi il gay pride è oltremodo provocatorio”.
Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, organizzatore della manifestazione che anche quest’anno ha portato in piazza centinaia di migliaia di persone, vuole ricordare al ministro Carfagna che Roma è la capitale della Repubblica italiana, e che sempre a Roma hanno sede il governo, il suo ministero e anche la scrivania dietro la quale era comodamente seduta. Vogliamo far presente al ministro Carfagna che è allo Stato italiano, di cui Roma è dal 1870 la capitale, che chiediamo parità, dignità, laicità, diritti.
Ma il maitre-a-penser Carfagna non si è limitata a riscrivere la geografia italiana: il giornalista le ha anche chiesto come si comporterebbe se scoprisse di avere un figlio omosessuale e Carfagna ha sentenziato “gli direi di vivere la sua condizione in sobrietà e di non rivendicare diritti…”.
Surreale, detto da un ministro per le Pari Opportunità.
Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli
Le volgari critiche ( e aggiungo io le volgari donne di questo governo di destra)
All’indomani del successo dei Pride di Roma e di Milano, da esponenti politiche del centrodestra piovono critiche alle manifestazioni e solidarietà alla collega di governo Mara Carfagna, più volte criticata negli slogan e nelle dichiarazioni.
Beatrice Lorenzin (deputata PDL) esprime "Piena solidarietà al ministro Carfagna per i volgari attacchi che ha subito in occasione del Gay pride di ieri pomeriggio… I fatti le hanno dato ragione: la manifestazione non aveva certo il tono e lo stile consono ad un patrocinio istituzionale e non si comprende neanche il motivo per cui ci fosse da parte degli organizzatori questa ’ansia’ di riceverlo, quando il tono della manifestazione stessa puntava chiaramente all’eccesso.
La neo ministro per le Politiche Giovanili Giorgia Meloni, dal canto suo incalza “Nel caso delle critiche rivolte alla collega Carfagna mi è parso che ci sia stata un po’ di caduta di stile”. Al coro si unisce anche Viviana Beccalossi, vicepresidente della Regione Lombardia che definisce “inaccettabili” le frasi rivolte al ministro delle Pari opportunità. “Massima solidarietà personale e istituzionale a Mara Carfagna. Le notizie che arrivano da Milano e Roma sono tutt’altro che edificanti e gli attacchi rivolti al ministro vanno respinti con la massima determinazione”.
Al coro non poteva mancare, infine la ministra dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo che esprime solidarietà alla collega Carfagna “per l’attacco volgare che ha subito”.
Sorprende che di fronte a grandi manifestazioni gioiose e pacifiche che chiedono innanzitutto diritti e dignità, le esponenti politiche non trovino di meglio che polemizzare e ergersi nella corporativa difesa della collega di partito e di governo, soprattutto di fronte alle allarmanti notizie del moltiplicarsi di gravi aggressioni fisiche a gay lesbiche e trans – proprio ieri due ragazzi napoletani malmenati a Napoli.
Ci si ostina a non capire, inoltre che oggetto della critica non è il mancato patrocinio in sé, che oltretutto né Roma né Milano hanno chiesto, ma le parole incredibili che hanno accompagnato e continuano ad accompagnare questa scelta politica: la grave sottovalutazione delle richieste di diritti e di protezione dalle discriminazioni che la comunità chiede e la condanna volgare e inappropriata da parte di un ministro delle nostre modalità di manifestare e di avanzare le nostre richieste.
Alla Lorenzin diciamo che noi, come cittadine e cittadini GLBT, rispettiamo tutti i doveri degli altri ma, purtroppo, continuiamo a non godere dei medesimi diritti, e che non chiediamo tolleranza ma piena dignità e uguaglianza, in uno Stato che non pretenda di fare della falsa morale di alcuni obblighi e divieti per tutti, che è cosa ben diversa.
Su stile e volgarità cercheremo di prendere lezioni dalla Ministro Carfagna stessa. Dal momento che l’unica cosa volgare delle manifestazioni del Pride non erano i colori e neppure alcuni corpi più esposti, ma le sue dichiarazioni in merito a Roma capitale della cristianità, e non della Repubblica Italiana di cui dovrebbe essere esponente di Governo e in cui dovrebbe occuparsi di garantire le Pari Opportunità e non invece di ribadire ad ogni dichiarazione una discriminazione nel godimento dei diritti.
Lorenzin, Beccalossi, Meloni e Prestigiacomo corrono subito in soccorso di una collega ministro per le critiche che riceve, ma non ci sembra di aver mai registrato la loro neppur timida solidarietà per i tanti gay, lesbiche e trans insultati da importanti esponenti del loro schieramento o delle gerarchie vaticane. Quando decideranno di occuparsi davvero dei problemi reali dei cittadini, compresi i diritti di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali ci facciano pure sapere.
A. M.
Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli
Stranger
9 giugno 2008
venerdì 6 giugno 2008
Wonder Woman e il fiume Potomac
Mercoledì 4 giugno Lynda Carter la star di Wonder Woman ha chiamato il 911 (il nostro 113) dopo aver notato un cadavere che affiorava dall'acqua a testa in giù vicino la riva del fiume Potomac in Washington DC. Più tardi la polizia ha riferito che si tratta di una donna tra i 50 e i 60 anni dall'identità ancora sconosciuta.
La Carter si dice oggi ancora molto scossa.
Stranger
7 giugno 2008
Domani il Gay Pride a Roma
Il risultato a cui sono arrivate stamani le sigle che compongono il Pride 2008, l’organizzazione che organizza la sfilata-corteo per i diritti di omosessuali e lesbiche, dopo un lungo confronto con la Questura è che il Gay Pride di Roma Si concluderà a piazza Navona, invece che nella contestata piazza San Giovanni, il corteo del Gay Pride 2008 che sfilerà per le strade di Roma sabato 7 giugno.. A farlo sapere è stato il circolo di cultura omosessuale Mario Mieli: “Dopo l’incomprensibile divieto di arrivare in piazza San Giovanni, a sole 48 ore dallo svolgimento della parata è stato sciolto con la Questura il nodo relativo alla piazza di arrivo del corteo: sarà piazza Navona, luogo storico delle lotte democratiche nel nostro Paese”. Smentite seccamente, invece, le voci che davano come luogo di arrivo piazza delm Popolo.
Tutto confermato per quanto riguarda la partenza: il concentramento è previsto in piazza della Repubblica alle ore 15. La partenza è prevista per le 16.
Stranger
6 giugno 2008
giovedì 5 giugno 2008
Sex and The City e l'interminabile lista di firme
Ecco qui di seguito tutto quello che appare in “Sex and the City”, probabilmente il film più “marcato” della storia del cinema.
Skyy Vodka, Bag Borrow or Steal, Coty fragrances, Glacéau VitaminWater, Mercedes-Benz, Swarovski, and Bacardi Silver.
Designers
Manolo Blahnik (consistently and constantly)
Vivienne Westwood (more than any other designer, most notably as Carrie’s wedding dress)
Louis Vuitton (lots and lots and lots)
Chanel (at least five times)
Dior
Ferragamo
Roger Vivier
Diane von Furstenberg (a scene was filmed in her New York City store)
Hermès
Christian Loubutin (one very clear shot of bright red soles)
Prada
Escada
Versace
Gucci (several handbags—including a big white “Gucci heart NY” one—and brown glossy shopping bags)
Vera Wang
Oscar de la Renta
Carolina Herrera
Christian Lacroix
Lanvin
Nike
Adidas
Burberry
Tiffany and Co. (Carrie’s wedding gifts)
Swarovski (constantly sparkled on Carrie’s encrusted cell phone; also shined on a clip in Miranda’s hair, Stanford’s wedding tuxedo, and on Charlotte’s daughter’s cupcake purse)
Hello Kitty (décor of choice in Charlotte’s daughter’s room)
Stores & Services
Henri Bendel
Scoop
Bluefly.com
Duane Reade
Manhattan Mini Storage (boxes and boxes in nearly every scene shot in Carrie’s apartment)
Bag Borrow or Steal (referenced, explained, and punned on repeatedly)
Netflix
U-Haul
Gadgets
Apple (Carrie’s computer)
iPhone (Samantha’s cell phone—not exactly Carrie’s style)
Blackberry (Miranda’s phone)
Bang & Olufsen (Samantha’s shapely phone in her Mailibu pad)
Dell (Miranda and Big’s computers)
Cuisinart (wedding gift for Carrie)
Sprint (Carrie’s service provider—flashed frequently)
Publications
Vogue (the real editorial office and staffers, a photo shoot, and the magazine itself)
New York Post
Page Six (what better place for an engagement announcement?)
Entertainment Weekly
New York magazine
Marie Claire
The Wall Street Journal (Big’s before-bed read)
Sips and Snacks
Starbucks (again and again)
Pellegrino (on a table or two)
Skky Vodka (to drown Carrie’s many sorrows)
VitaminWater (first an ad hanging on a wall, then on every seat under the tents for Fashion Week)
Smart Water (the water of choice—all over the place)
Pret a Manger (bagged lunch in the park for two)
Cup of Noodles (New Year’s Eve feast)
From the Pharmacy
L’Oreal
Garnier Fructis
Nivea
Jergens
Clean & Clear
Places and Ways to Get There
New York Public Library (the wedding locale)
Lumi (the site of Charlotte and Big’s confrontation)
Buddakan
The Four Seasons
Mercedes-Benz (Big’s chauffer-driven car)
Lincoln Town Car (Carrie’s wedding limousine)
Christie’s (the girls attended an Ellen Barkin-inspired jewelry auction here)
American Airlines (on an ad in Samantha’s office)
Stranger
5 giugno 2008
Skyy Vodka, Bag Borrow or Steal, Coty fragrances, Glacéau VitaminWater, Mercedes-Benz, Swarovski, and Bacardi Silver.
Designers
Manolo Blahnik (consistently and constantly)
Vivienne Westwood (more than any other designer, most notably as Carrie’s wedding dress)
Louis Vuitton (lots and lots and lots)
Chanel (at least five times)
Dior
Ferragamo
Roger Vivier
Diane von Furstenberg (a scene was filmed in her New York City store)
Hermès
Christian Loubutin (one very clear shot of bright red soles)
Prada
Escada
Versace
Gucci (several handbags—including a big white “Gucci heart NY” one—and brown glossy shopping bags)
Vera Wang
Oscar de la Renta
Carolina Herrera
Christian Lacroix
Lanvin
Nike
Adidas
Burberry
Tiffany and Co. (Carrie’s wedding gifts)
Swarovski (constantly sparkled on Carrie’s encrusted cell phone; also shined on a clip in Miranda’s hair, Stanford’s wedding tuxedo, and on Charlotte’s daughter’s cupcake purse)
Hello Kitty (décor of choice in Charlotte’s daughter’s room)
Stores & Services
Henri Bendel
Scoop
Bluefly.com
Duane Reade
Manhattan Mini Storage (boxes and boxes in nearly every scene shot in Carrie’s apartment)
Bag Borrow or Steal (referenced, explained, and punned on repeatedly)
Netflix
U-Haul
Gadgets
Apple (Carrie’s computer)
iPhone (Samantha’s cell phone—not exactly Carrie’s style)
Blackberry (Miranda’s phone)
Bang & Olufsen (Samantha’s shapely phone in her Mailibu pad)
Dell (Miranda and Big’s computers)
Cuisinart (wedding gift for Carrie)
Sprint (Carrie’s service provider—flashed frequently)
Publications
Vogue (the real editorial office and staffers, a photo shoot, and the magazine itself)
New York Post
Page Six (what better place for an engagement announcement?)
Entertainment Weekly
New York magazine
Marie Claire
The Wall Street Journal (Big’s before-bed read)
Sips and Snacks
Starbucks (again and again)
Pellegrino (on a table or two)
Skky Vodka (to drown Carrie’s many sorrows)
VitaminWater (first an ad hanging on a wall, then on every seat under the tents for Fashion Week)
Smart Water (the water of choice—all over the place)
Pret a Manger (bagged lunch in the park for two)
Cup of Noodles (New Year’s Eve feast)
From the Pharmacy
L’Oreal
Garnier Fructis
Nivea
Jergens
Clean & Clear
Places and Ways to Get There
New York Public Library (the wedding locale)
Lumi (the site of Charlotte and Big’s confrontation)
Buddakan
The Four Seasons
Mercedes-Benz (Big’s chauffer-driven car)
Lincoln Town Car (Carrie’s wedding limousine)
Christie’s (the girls attended an Ellen Barkin-inspired jewelry auction here)
American Airlines (on an ad in Samantha’s office)
Stranger
5 giugno 2008
domenica 1 giugno 2008
Sex and The City sbanca il botteghino USA
Nonostante molti scettici del settore e analisti Sex and The City sbanca il box office Usa! Il film, attesissimo da milioni di fans in giro per il mondo, ha letteralmente stracciato tutti i pronostici della vigilia, che gli attribuivano 35 milioni di dollari d’incasso nei tre giorni del weekend. Il film ha invece sbalordito tutti, portando a casa la bellezza di 26 milioni di dollari in un solo giorno, con una media per sala vicina agli 8000 dollari, una media altissima.
Pensate solo che Indiana Jones è lontanissimo al secondo posto con appena 12 milioni di dollari incassati. A questo punto il film promette di arrivare nei tre giorni a superare i 50 milioni di dollari, con il clamoroso risultato dei 70 per molti alla portata.
E poi va detto il fim è bello, e tutti i fans della serie non possono che adorare le quattro protagoniste di Sex and The City.
Pensate solo che Indiana Jones è lontanissimo al secondo posto con appena 12 milioni di dollari incassati. A questo punto il film promette di arrivare nei tre giorni a superare i 50 milioni di dollari, con il clamoroso risultato dei 70 per molti alla portata.
E poi va detto il fim è bello, e tutti i fans della serie non possono che adorare le quattro protagoniste di Sex and The City.
Stranger
1 giugno 2008
sabato 31 maggio 2008
giovedì 29 maggio 2008
Tyra Banks
mercoledì 28 maggio 2008
Almodovar - Los abrazos rotos
'Un dramma noir che racchiude una grande storia d'amore': così Pedro Almodovar ha definito il suo prossimo film, Los abrazoz rotos. Il regista ha parlato alla stampa a Madrid - accompagnato da Penelope Cruz, Lluis Homar, Blanca Portillo e Josè Luis Gomez - mentre le riprese sono cominciate il 26 maggio a Lanzarote. Nessun dettaglio della trama perché gli piacerebbe 'che gli spettatori, almeno per una volta, potessero andare a vedere un suo film senza conoscere la storia'.
Il film dovrebbe uscire a fine 2009.
Il film dovrebbe uscire a fine 2009.
Stranger
28 maggio 2008
La Contessa
The Countess, è il film che vede protagonista Julie Delpy di cui ne è anche regista. Nel cast anche William Hurt e Daniel Bruhl.
La pellicola arriverà nelle sale dal 2009.
La pellicola racconta la vera storia di Erzebet Bathory, nata in Ungheria nel 1560. Appena 14enne fu sposata ad uno dei signori potenti della sua terra. Lei gli diede quattro figli. Quando l’uomo partì a combattere le sue guerre, lei rimase nella sua residenza insieme alla sua confidente Anna Darvulia, diventando ancora più potente. La Contessa fu temuta, ammirata e disprezzata da tanti – perfino il re ubbidì ai suoi voleri. Dopo la morte del marito conobbe un giovane molto affascinante. I due s’innamorarono. La differenza di età fu la causa della fine della relazione: lei, attese il ritorno del giovane per ben 12 anni, nella totale disperazione.
Cominciò a fare il bagno nel sangue delle vergini, convinta che questo le avrebbe dato eterna giovinezza e bellezza. Da quel momento cercò sempre più vittime per i suoi bagni di sangue: una catena di centinaia brutali omicidi che la portarono alla sua fine.
La pellicola arriverà nelle sale dal 2009.
La pellicola racconta la vera storia di Erzebet Bathory, nata in Ungheria nel 1560. Appena 14enne fu sposata ad uno dei signori potenti della sua terra. Lei gli diede quattro figli. Quando l’uomo partì a combattere le sue guerre, lei rimase nella sua residenza insieme alla sua confidente Anna Darvulia, diventando ancora più potente. La Contessa fu temuta, ammirata e disprezzata da tanti – perfino il re ubbidì ai suoi voleri. Dopo la morte del marito conobbe un giovane molto affascinante. I due s’innamorarono. La differenza di età fu la causa della fine della relazione: lei, attese il ritorno del giovane per ben 12 anni, nella totale disperazione.
Cominciò a fare il bagno nel sangue delle vergini, convinta che questo le avrebbe dato eterna giovinezza e bellezza. Da quel momento cercò sempre più vittime per i suoi bagni di sangue: una catena di centinaia brutali omicidi che la portarono alla sua fine.
Stranger
27 maggio 2008
martedì 27 maggio 2008
Una bufala la rom che che rapiva la bambina a Ponticelli
Qualcuno lo aveva anticipato e la notizia girava già da un po’ in rete:
ora c’è anche una conferma ufficiale. A scatenare la psicosi rom delle scorse settimane, era stato il presunto tentativo di rapimento di una bambina italiana da parte di una giovane rapinatrice di etnia romnì. Tutte balle. Gridiamolo forte. Peccato che poi, e qui siamo nel pieno della teoria del caos, eventi mai accaduti portino a conseguenze estremamente reali; come pogrom che avevano ben poco da invidiare a quelli nazisti, vari di leggi repressive, pestaggi assortiti ai danni di minoranze di ogni genere. Dal blog di Antonella Beccaria arriva questa segnalazione, di un’indagine sui fatti che a Ponticelli avevano scatenato la caccia al rom
La testimonianza di Flora Martinelli, la madre della bambina, del padre di lei Ciro e dei loro vicini di casa è falsa. Il Gruppo EveryOne ha indagato accuratamente sull’evento che ha scatenato una vera e propria caccia al Rom, che da Napoli si è diffusa a macchia d’olio in tutta Italia. Fin dall’inizio le dinamiche del rapimento non ci hanno convinto, perché chi conosce la palazzina in cui sarebbe avvenuto il reato sa che è praticamente inaccessibile, sia per il cancello che per l’attenta sorveglianza degli inquilini
Potete leggere il resto dell’intervento e dell’indagine sul blog di EveryOne:
Di Seguito potete leggere il loro articolo:
EveryOne Group è un gruppo internazionale che si batte contro le discriminazioni e le violazioni dei diritti umani. A proposito dell’incredibile presunto rapimento di una bambina che ha scatenato i successivi assalti ai campi nomadi, il gruppo italiano di EOG ha pubblicato l’inchiesta Follia antizigana in Italia, a cui dà eco anche Pino Nicotri. E qui si dice che quell’episodio è proprio incredibile perché mai si sarebbe verificato. Montatura, è il termine per descrivere quel fatto. In proposito si legge su EOG:
Avete ragione, anche noi siamo in difficoltà, perché questo non è un evento diverso da tanti altri, ma qualcuno ha voluto trasformarlo in un caso nazionale. Gli inquilini di Ponticelli fanno blocco: i Rom non li vogliono più. Qualcuno però, mostra qualche scrupolo di coscienza, ma ha paura, perché le pressioni sono forti e mettersi contro il comitato di Ponticelli è pericoloso. Angelica, in realtà, conosceva una delle famiglie che abitano in via Principe di Napoli, dove è avvenuto l’episodio, continuano gli attivisti del Gruppo EveryOne, ha suonato al citofono ed è stata notata da alcune inquiline. Pochi istanti dopo è scattata la trappola e la furia dei condomini si è scatenata contro di lei, che è stata raggiunta in strada, afferrata, schiaffeggiata e consegnata alla polizia. Vi sono testimoni che conoscono la verità e due di loro sono disposte a parlare al giudice. È importante che l’avvocato Rosa Mazzei, che difende la ragazza Rom, non si faccia intimidire e sostenga la verità in tribunale. Un attivista di Napoli suppone che la linea di difesa potrebbe essere, invece, quella di ammettere il furto, ma non il tentato rapimento. Le conseguenze del caso di Ponticelli, con l’eco mediatica promossa da quotidiani e network, sono state gravissime e sono un indice evidente di come sia necessario abbandonare razzismo e xenofobia per riscoprire la strada dei diritti umani.
Stranger
26 maggio 2008
ora c’è anche una conferma ufficiale. A scatenare la psicosi rom delle scorse settimane, era stato il presunto tentativo di rapimento di una bambina italiana da parte di una giovane rapinatrice di etnia romnì. Tutte balle. Gridiamolo forte. Peccato che poi, e qui siamo nel pieno della teoria del caos, eventi mai accaduti portino a conseguenze estremamente reali; come pogrom che avevano ben poco da invidiare a quelli nazisti, vari di leggi repressive, pestaggi assortiti ai danni di minoranze di ogni genere. Dal blog di Antonella Beccaria arriva questa segnalazione, di un’indagine sui fatti che a Ponticelli avevano scatenato la caccia al rom
La testimonianza di Flora Martinelli, la madre della bambina, del padre di lei Ciro e dei loro vicini di casa è falsa. Il Gruppo EveryOne ha indagato accuratamente sull’evento che ha scatenato una vera e propria caccia al Rom, che da Napoli si è diffusa a macchia d’olio in tutta Italia. Fin dall’inizio le dinamiche del rapimento non ci hanno convinto, perché chi conosce la palazzina in cui sarebbe avvenuto il reato sa che è praticamente inaccessibile, sia per il cancello che per l’attenta sorveglianza degli inquilini
Potete leggere il resto dell’intervento e dell’indagine sul blog di EveryOne:
Di Seguito potete leggere il loro articolo:
EveryOne Group è un gruppo internazionale che si batte contro le discriminazioni e le violazioni dei diritti umani. A proposito dell’incredibile presunto rapimento di una bambina che ha scatenato i successivi assalti ai campi nomadi, il gruppo italiano di EOG ha pubblicato l’inchiesta Follia antizigana in Italia, a cui dà eco anche Pino Nicotri. E qui si dice che quell’episodio è proprio incredibile perché mai si sarebbe verificato. Montatura, è il termine per descrivere quel fatto. In proposito si legge su EOG:
Avete ragione, anche noi siamo in difficoltà, perché questo non è un evento diverso da tanti altri, ma qualcuno ha voluto trasformarlo in un caso nazionale. Gli inquilini di Ponticelli fanno blocco: i Rom non li vogliono più. Qualcuno però, mostra qualche scrupolo di coscienza, ma ha paura, perché le pressioni sono forti e mettersi contro il comitato di Ponticelli è pericoloso. Angelica, in realtà, conosceva una delle famiglie che abitano in via Principe di Napoli, dove è avvenuto l’episodio, continuano gli attivisti del Gruppo EveryOne, ha suonato al citofono ed è stata notata da alcune inquiline. Pochi istanti dopo è scattata la trappola e la furia dei condomini si è scatenata contro di lei, che è stata raggiunta in strada, afferrata, schiaffeggiata e consegnata alla polizia. Vi sono testimoni che conoscono la verità e due di loro sono disposte a parlare al giudice. È importante che l’avvocato Rosa Mazzei, che difende la ragazza Rom, non si faccia intimidire e sostenga la verità in tribunale. Un attivista di Napoli suppone che la linea di difesa potrebbe essere, invece, quella di ammettere il furto, ma non il tentato rapimento. Le conseguenze del caso di Ponticelli, con l’eco mediatica promossa da quotidiani e network, sono state gravissime e sono un indice evidente di come sia necessario abbandonare razzismo e xenofobia per riscoprire la strada dei diritti umani.
Stranger
26 maggio 2008
Ve lo ricordate?
Gay Pride a Roma Alemanno nega il Patrocinio
Alemanno nega il Patrocinio al Gay Pride di Roma:
Di seguito il comunicato del DGP:
Così come a suo tempo Rutelli, Alemanno ha detto no al patrocinio del Campidoglio al Pride Ma il dialogo prosegue
Dopo più di due ore di ascolto, e qualche pagina fitta di appunti presi, il sindaco rivolto a quella (per lui) insolita platea raccolta nella Sala della Bandiere ha detto: «Faremo un'ulteriore riflessione, ma il patrocinio del Comune al Pride non credo sarà concesso. Vi rivolgo però una preghiera, che il mancato patrocinio non sia confuso con un atto di discriminazione nei vostri confronti. Farò di tutto per rispondere a molte delle esigenze emerse stasera».
GUARDA LE FOTO
L'atteso incontro tra Alemanno e le associazioni gay si è concluso così, quando ormai erano le 22. Ma la notizia del «no» al patrocinio (come già avvenne nel 2000, sindaco Rutelli) non esaurisce il senso di un incontro che tutti i protagonisti — dal sindaco stesso, ai membri del cosiddetto «Tavolo» composto ieri da una settantina di esponenti del mondo gay, bisex, trans — hanno vissuto come sorprendente, per molti aspetti.
«Devo ammettere la mia ignoranza su molti temi emersi — ha detto Alemanno quando ha ripreso la parola — affronteremo ancora molte questioni, il tavolo si rinnoverà presso l'assessorato alla Cultura». Presente anche l'assessore Umberto Croppi, all'incontro. E a lui e ad Alemanno, nonostante il niet, sono giunti ringraziamenti, sinceri e «non ironici», come è stato ribadito più volte; sinceri (e inattesi) anche quelli arrivati da parte di associazioni come il Mieli, dichiaratamente di sinistra. «La ringrazio per la franchezza, la coerenza, l'ascolto », ha detto Rossana Praitano, presidente del Mieli. Restano le distanze. È stato detto. Ma in molti hanno rilevato come l'incontro sia un fatto inedito per un'amministrazione capitolina. «Mai accaduto, neanche con una politica cosiddetta amica e forse solo più ipocrita».
E una prima apertura concreta ci sarà il 4 giugno, a tre giorni dal Pride, quando per la prima volta proprio in Campidoglio — Sala del Carroccio — sarà ospitato un convegno (organizzato da una delle associazioni omosessuali presenti ieri, il Di'Gay Project di Imma Battaglia) dal titolo «Pride Made in Italy, quale modello?» con interventi, tra gli altri, dello stesso assessore Croppi, della deputata del Pd Paola Concia, di Maria Giovanna Maglie, di docenti universitari.
Ad aprire le assise, alle 20, l'intervento di Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma, che da subito ha premuto sul dialogo con il Comune- istituzione al di là delle distanze e fuori da irrigidimenti. Alla fine Alemanno è stato applaudito (l'idea di patrocinare manifestazioni collaterali al Pride non è ancora esclusa).
Segnali di apertura, dal Comune, sono arrivati su vari fronti: prevenzione, scuola, lotta all'omofobia. Ma soprattutto in sala si è arrivati, fuori dai luoghi comuni, a dare una rappresentazione reale del composito mondo lgbt. Alemanno era evidentemente sorpreso. Sono state raccontate storie, di discriminazione e non solo. Interventi anche commoventi: «Vorrei parlare al suo cuore, sindaco, e provare a farle capire davvero cosa significa essere omosessuali... ». «Faremo mercoledì la conferenza dei servizi per organizzare tecnicamente la giornata del Pride, garantisco la massima collaborazione», ha concluso il sindaco.
Edoardo Sassi
fonte: Corriere della Sera
Stranger
26 maggio 2008
Di seguito il comunicato del DGP:
Così come a suo tempo Rutelli, Alemanno ha detto no al patrocinio del Campidoglio al Pride Ma il dialogo prosegue
Dopo più di due ore di ascolto, e qualche pagina fitta di appunti presi, il sindaco rivolto a quella (per lui) insolita platea raccolta nella Sala della Bandiere ha detto: «Faremo un'ulteriore riflessione, ma il patrocinio del Comune al Pride non credo sarà concesso. Vi rivolgo però una preghiera, che il mancato patrocinio non sia confuso con un atto di discriminazione nei vostri confronti. Farò di tutto per rispondere a molte delle esigenze emerse stasera».
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L'atteso incontro tra Alemanno e le associazioni gay si è concluso così, quando ormai erano le 22. Ma la notizia del «no» al patrocinio (come già avvenne nel 2000, sindaco Rutelli) non esaurisce il senso di un incontro che tutti i protagonisti — dal sindaco stesso, ai membri del cosiddetto «Tavolo» composto ieri da una settantina di esponenti del mondo gay, bisex, trans — hanno vissuto come sorprendente, per molti aspetti.
«Devo ammettere la mia ignoranza su molti temi emersi — ha detto Alemanno quando ha ripreso la parola — affronteremo ancora molte questioni, il tavolo si rinnoverà presso l'assessorato alla Cultura». Presente anche l'assessore Umberto Croppi, all'incontro. E a lui e ad Alemanno, nonostante il niet, sono giunti ringraziamenti, sinceri e «non ironici», come è stato ribadito più volte; sinceri (e inattesi) anche quelli arrivati da parte di associazioni come il Mieli, dichiaratamente di sinistra. «La ringrazio per la franchezza, la coerenza, l'ascolto », ha detto Rossana Praitano, presidente del Mieli. Restano le distanze. È stato detto. Ma in molti hanno rilevato come l'incontro sia un fatto inedito per un'amministrazione capitolina. «Mai accaduto, neanche con una politica cosiddetta amica e forse solo più ipocrita».
E una prima apertura concreta ci sarà il 4 giugno, a tre giorni dal Pride, quando per la prima volta proprio in Campidoglio — Sala del Carroccio — sarà ospitato un convegno (organizzato da una delle associazioni omosessuali presenti ieri, il Di'Gay Project di Imma Battaglia) dal titolo «Pride Made in Italy, quale modello?» con interventi, tra gli altri, dello stesso assessore Croppi, della deputata del Pd Paola Concia, di Maria Giovanna Maglie, di docenti universitari.
Ad aprire le assise, alle 20, l'intervento di Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma, che da subito ha premuto sul dialogo con il Comune- istituzione al di là delle distanze e fuori da irrigidimenti. Alla fine Alemanno è stato applaudito (l'idea di patrocinare manifestazioni collaterali al Pride non è ancora esclusa).
Segnali di apertura, dal Comune, sono arrivati su vari fronti: prevenzione, scuola, lotta all'omofobia. Ma soprattutto in sala si è arrivati, fuori dai luoghi comuni, a dare una rappresentazione reale del composito mondo lgbt. Alemanno era evidentemente sorpreso. Sono state raccontate storie, di discriminazione e non solo. Interventi anche commoventi: «Vorrei parlare al suo cuore, sindaco, e provare a farle capire davvero cosa significa essere omosessuali... ». «Faremo mercoledì la conferenza dei servizi per organizzare tecnicamente la giornata del Pride, garantisco la massima collaborazione», ha concluso il sindaco.
Edoardo Sassi
fonte: Corriere della Sera
Stranger
26 maggio 2008
E' Morto Sidney Pollack
Il regista Sidney Pollack è morto questa notte, ucciso da un cancro, a Los Angeles. Era nato a Lafayette, in Indiana il primo luglio del 1934. Ha inizato la sua carriera come attore, passato alla regia televisiva ha ottenuto il successo planetario come regista cinematografico di film di grande successo.
Nel 1986 ha vinto il premio Oscar con La mia Africa, ma sono tantissimi gli altri indimenticabili film che portano la sua firma, tra cui Tootsie, Non si uccidono così anche i cavalli?, I tre giorni del Condor, Come eravamo, Havana e Il Socio e molti altri.
Diventato produttore, creando la Mirage Enterprises con il collega Anthony Minghella, sotto la cui egida sono nati I favolosi Baker, Ritorno a Cold Mountain, Michael Clayton e In Amore Niente Regole.
Nel 1986 ha vinto il premio Oscar con La mia Africa, ma sono tantissimi gli altri indimenticabili film che portano la sua firma, tra cui Tootsie, Non si uccidono così anche i cavalli?, I tre giorni del Condor, Come eravamo, Havana e Il Socio e molti altri.
Diventato produttore, creando la Mirage Enterprises con il collega Anthony Minghella, sotto la cui egida sono nati I favolosi Baker, Ritorno a Cold Mountain, Michael Clayton e In Amore Niente Regole.
Stranger
27 maggio 2008
domenica 25 maggio 2008
Get Smart in arrivo
Anne Hathaway e Steve Carell sono alcuni degli interpreti di 'Get Smart', remake dell'omonima serie tv americana degli anni Sessanta. La pellicola, che uscira' negli Usa il 20 giugno, e' stata diretta da Peter Segal, che si definisce 'un fan dell'esilarante e irriverente' versione originale, la serie di Mel Brooks che racconta la storia di Maxwell Smart, agente segreto impacciato e meticoloso. A vestire i panni di Smart sara' Steve Carell. Nel cast anche Alan Arkin e Dwayne Yohnson.
Stranger
25 maggio 2008
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