domenica 25 maggio 2008

Continua la violenza Omofoba a Roma

E' incredibile quello che sta succedendo a Roma, la Violenza Omofoba continua, bisogna lottare più che mai per contrastare tutto ciò.
Di seguito i fatti ed i comunicati del DGP e del Circolo Mario Mieli.

DGP:

Nella giornata di oggi sia il Presidente, Imma Battaglia, che il Segretario, Marco Belfiore, hanno assistito Christian Floris nella denuncia alle forze di polizia della vile aggressione da lui subita nella notte. Abbiamo avuto importanti rassicurazioni da parte della Squadra Mobile di Roma del massimo impegno nelle indagini per individuare al più presto gli aggressori. Proprio per tutelare Christian e per non interferire con le indagini in corso si era deciso per il silenzio stampa, e ci rammarica il fatto che non sia stato rispettato.

Questi gesti intimidatori, che non fermeranno la nostra battaglia, hanno lo scopo di far salire la tensione e di favorire un clima di caccia al diverso, che giorno dopo giorno diventa sempre più insostenibile.
Nella riunione di Lunedì con il Sindaco Alemanno chiederemo un serio impegno dell'amministrazione e delle forze dell'ordine per contrastare efficacemente questi atti inquietanti.

Imma Battaglia
Presidente Dì Gay Project

Circolo Mario Mieli:
Siamo inorriditi e indignati per la sequenza di violenza omofoba, 
transfobica e xenofoba che si sta producendo a Roma e non solo. Dopo l’
aggressione a una trans qualche giorno fa, la notte scorsa Christian Floris, 
conduttore di radio Deegay.it., è stato picchiato e gli è stato intimato di non 
continuare ad occuparsi di tematiche omosessuali. Ma l’ondata di identica 
follia si è abbattuta anche nel quartiere del Pigneto con un raid ai danni di 
un uomo del Bangladesh e la devastazione di un bar. Stessa matrice culturale, 
stessa intolleranza, stessa inciviltà. Ma anche stessi simboli e modalità nazi-
fascista, cioè identico humus mentale e sociale, che ha prodotto anche l’
omicidio di Verona e l’assalto ai campi Rom di Napoli. Del resto il primo 
assaggio di questo fumo denso e velenoso si era visto nemmeno un mese fa con l’
irruzione al Circolo Mario Mieli. Fatti diversi, stessa intolleranza. Ma quali 
tombe si sono sollevate tutte insieme a far uscire i fetori di un!
passato sepolto?

Dinanzi a tutto ciò c’è bisogno di fermezza, tranquillità e coraggio da 
parte dei cittadini, siano di maggioranze o di minoranze sociali; ma 
soprattutto servono da parte della politica messaggi limpidi e interventi che 
isolino queste azioni, invertendo il senso di paura, di chiusura e di 
esclusione che anche talune scelte o dichiarazioni stanno alimentando.

A Christian mandiamo un abbraccio collettivo. A tutti gli amici di Deegay.it 
diciamo di non temere nulla, se non la paura che questi atti voglio creare. 
Continuate il vostro ottimo lavoro. Del resto siete la web radio ufficiale dei 
prossimi Pride di Roma e Bologna: l’orgoglio e la fierezza che avete scelto di 
diffondere, è la vostra stessa. Del resto chi ha colpito Christian ha 
chiaramente voluto mandare un messaggio: la visibilità gay disturba e va 
annullata anche fisicamente. I Pride sono sacri e necessari proprio per 
diffondere pacifica e fiera visibilità, senza compromessi. Il 7 e il 28 giugno 
aspettano Christian, la nostra amica trans e il nostro fratello del Bangladesh. 
E tutti gli altri.

Rossana Praitano
Presidente Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli


Stranger
25 maggio 2008

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